Matrix e il design: un binomio indissolubile da trent’anni (a novembre i festeggiamenti). E una produzione, quella dell’azienda toscana, che si è sviluppata sull’irrinunciabile criterio dell’eccellenza: nella scelta dei materiali – metallo, legno, pelli, tessuti – e nelle esperte tecniche artigianali di lavorazione, per garantire il massimo della qualità e della durabilità.
Ma soprattutto l’eccellenza, anzi, l’unicità del progetto, per essere al passo con l’evolversi veloce del gusto, dello stile e delle abitudini abitative contemporanee.
Che si tratti di comode sedute per il living o per la zona pranzo, di tavoli intorno ai quali celebrare i riti sempre più apprezzati della convivialità domestica, oppure di quei complementi indispensabili a rendere semplice e piacevole l’agire quotidiano – e qui si spazia dalla libreria al portaombrelli, dalla panca al posacenere -, per Matrix il punto di partenza è sempre un’approfondita ricerca sul design.
Oggi, il risultato di questo percorso concettuale e metodologico è la convivenza perfetta delle due collezioni proposte dall’azienda, apparentemente diverse nello stile ma assolutamente coincidenti negli intenti.
La prima, Codici, che ha segnato gli inizi dell’attività, raccoglie i pezzi delle firme più autorevoli del design del Novecento: Eero Saarinen, Marcel Breuer, Mies van der Rohe, solo per citarne alcuni. Non riedizioni, ma realizzazioni di progetti inediti, che Matrix ha portato alla luce nelle sue ricerche presso archivi e collezioni private, con la collaborazione degli eredi di grandi architetti che hanno scritto i primi, fondamentali codici del design moderno, a partire dagli anni Venti del secolo scorso. Con la cifra del rigore geometrico e dell’essenzialità, la collezione offre una ricca panoramica di arredi, per così dire “classici”, definiti da un segno senza tempo che sa sia creare spazi dal look essenziale, sia armonizzare in modo colto e raffinato ambienti caratterizzati dai dettagli più eterogenei.
La seconda, The Ultimate Collection, si articola in una serie di progetti attuali e dalla personalità spiccata e punta sull’estetica e sulla flessibilità totale degli arredi imposte dai nuovi stili di vita. Non a caso, il confort delle sedute Change di Matrix, pensate per spazi abitativi flessibili, è stato scelto per arredare la Lounge dell’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. L’intera collezione, che si caratterizza per forme e cromie d’impatto, in linea con le tendenze più giovani, si avvale della preparazione tecnica e della creatività di autentici professionisti del design, ma si affida anche alla generazione dei designer del futuro, capaci di coniugare nuovi metodi di ricerca con la freschezza progettuale. E’ il caso, questo, delle nuove sedute Sogno (2014), realizzate su progetto di un gruppo di lavoro del DIDA, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Matrix è dunque due anime dentro uno stesso corpo. Mai in conflitto, rese complici dalla stessa tensione verso l’eccellenza e l’intelligente unicità del design.