Arredativo Design Magazine

Professioni: quali sono le differenze tra architetto e geometra?

In Italia non sono poche le difficoltà relative al mondo del lavoro. Questo fattore non riguarda esclusivamente il calo dell’occupazione, ma anche il comprendere il senso di certe professioni. Professioni che, almeno in via teorica, dovrebbero essere chiare a tutti. Purtroppo spesso non è così, e questo ad esempio accade per il geometra e per l’architetto: due figure professionali che vengono spesso confuse, sebbene siano profondamente diverse. Una confusione che nasce dalle mille sfaccettature di entrambe, che alle volte finiscono anche per sfiorarsi. Ma senza mai coincidere del tutto. È una “maledizione” che non di rado colpisce le professioni definite tecniche: dunque legate all’edilizia (nel nostro caso), ma anche all’ingegneristica. Dunque chi sono il geometra e l’architetto, e quali sono le differenze fra queste due professioni molto gettonate?

Professione geometra: conosciamola meglio

Il geometra è una figura professionale che nel corso degli anni è cambiata profondamente. Soprattutto ad un livello di iter formativo: se ieri bastava un diploma in ambito tecnico, oggi serve invece una laurea specializzante appartenente alle classi 4, 7 e 8. E poi diviene necessaria l’iscrizione all’albo professionale previo superamento di un esame abilitante. Attualmente, questa figura vanta diverse richieste in ambito occupazionale: è sufficiente visitare qualche portale specializzato come Jobrapido per vedere subito le numerose offerte di lavoro per geometra nonostante si tratti di una figura molto diversa dall’architetto. Quali sono le sue competenze? Il geometra è un esperto in scienze delle costruzioni, specializzato in ambiti quali l’eschimo e la topografia. Il suo compito è quello di misurare il terreno sul quale sorgerà l’edificio, occupandosi anche della progettazione architettonica ma di base. Inoltre, i geometri sovente si occupano anche delle pratiche catastali e burocratiche.

Chi è l’architetto e di cosa si occupa?

L’architetto è una figura spesso confusa con il geometra. Questo perché alcune loro competenze possono alle volte combaciare: come ad esempio la progettazione architettonica di base, ma anche il disbrigo delle pratiche di catastazione. In realtà, l’architetto ha una competenza più pratica rispetto al geometra. Questo perché i suoi compiti riguardano soprattutto la progettazione architettonica avanzata. Questo significa che un architetto può anche costruire edifici che richiedono un progetto particolarmente complesso. Inoltre, la suddetta figura professionale è l’unica – insieme agli ingegneri – a potersi occupare anche della progettazione strutturale. Mentre non può occuparsi delle infrastrutture, che invece sono appannaggio dell’ingegnere civile.

Le differenze fra architetto e geometra in sintesi

La prima differenza fra geometra e architetto la si registra a livello formativo: i due iter sono molto lontani, e richiedono lauree diverse. A entrambi, però, viene richiesto di sostenere un esame per l’abilitazione. A livello di competenze, le differenze si fanno più marcate. Quelle del geometra – come abbiamo avuto modo di vedere – sono legate maggiormente alla topografia e alla burocrazia. Al contrario, l’architetto è invece specializzato nelle progettazioni di edifici complessi. Questo implica alle volte una componente anche creativa, legata alla definizione degli interni e all’arredo. Ma l’architetto si occupa anche della progettazione di impianti e degli interventi di restauro. Cose che invece non rientrano nelle competenze di un geometra.