Arredativo Design Magazine

Ristrutturare casa: le agevolazioni fiscali in vigore

La ristrutturazione della casa rappresenta oggi un tema che si colloca al centro degli interessi dello Stato.
L’obiettivo è quello di raggiungere un importante rinnovamento edilizio nel nostro Paese in grado di portare l’Italia a competere con altri paesi europei in materia di riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici. Uno studio condotto nell’aprile 2021 da Elements per Legambiente e da Kyoto Club, ha rilevato che gli impianti di riscaldamento impattano sulla emissione di PM10 per il 17% del totale. L’Arpa, nella regione Lombardia, ha segnalato un abbassamento dell’inquinamento solo del 17%, nonostante il lockdown del 2020, dovuto proprio agli impianti di riscaldamento delle case.

Diventa dunque fondamentale progettare edifici a basso consumo energetico che utilizzino materie prime meno impattanti per l’atmosfera. Ristrutturare un’abitazione diventa, inoltre, un’occasione preziosa per migliorare anche l’estetica di alcuni quartieri in piccole e grandi città che non hanno potuto ricorrere a manutenzioni e ristrutturazioni per mancanza di agevolazioni fiscali. In questo caso è importante riflettere su strutture in grado di inserirsi in modo armonico nel contesto e che rispettino le nuove esigenze abitative. Le agevolazioni fiscali in vigore per l’ammodernamento e la ristrutturazione delle abitazioni sono numerose e, se combinate ad un intervento strutturale e di efficientamento energetico, consentono di recuperare quasi tutto l’investimento.

Bonus 110%

Tra le diverse agevolazioni fiscali, il bonus 110% ha acquisito negli ultimi tempi un ruolo di primo piano in quanto, come suggerisce il nome, dà la possibilità di recuperare tutte le spese dell’intervento di ristrutturazione. Per ottenere la detrazione del 110% ci sono però specifici requisiti da rispettare ed è opportuno il sostegno di professionisti qualificati o di aziende che seguono passo dopo passo tutta le fasi di una ristrutturazione, dalla progettazione alla messa in opera, come nel caso di Bassetti Home Innovation.

Il bonus 110% può inoltre diventare un’agevolazione trainante per altre modifiche che si desidera effettuare nella propria casa, per le quali è possibile ottenere degli sconti ulteriori, per la sostituzione degli infissi, per il rifacimento delle facciate e persino per l’acquisto dei mobili. Nell’aggiornamento al DEF – Documento di Economia e Finanza – è stata inserita una nota sulla proroga al bonus fino al 2023, una notizia che è stata accolta positivamente sia dai cittadini, che avranno più tempo per pensare ad una ristrutturazione, sia dai costruttori, che grazie alle agevolazioni hanno registrato un sensibile aumento delle richieste. I
l grande vantaggio del bonus 110% è infatti quello di poter ricevere lo sconto immediatamente in fattura oppure cedendo l’importo a terzi, veri e propri intermediari tra chi richiede il lavoro e chi lo svolge, come ad esempio le grandi aziende del settore edile e le banche.

Altre agevolazioni in vigore

Se il bonus 110% è stato prorogato con certezza fino al 2023, per altri bonus la validità è fissata al 31 dicembre 2021 e non ci sono ancora notizie su eventuali proroghe. Consideriamo che questi bonus sono attivi da diversi anni e sono stati già prorogati diverse volte con percentuali di sconto differenti. Il bonus ristrutturazioni prevede uno sconto del 50% sugli interventi di ammodernamento delle abitazioni con un tetto di spesa di 96.000 euro. Se non dovesse essere prorogato, la percentuale scenderebbe al 36% con una spesa massima di 48.000 euro.

Il bonus mobili ed elettrodomestici, invece, consente di risparmiare il 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A o superiori (da verificare in base alle nuove etichette energetiche). L’agevolazione può essere richiesta solo da chi sta già effettuando lavori di ristrutturazione. Non rientrano in questa agevolazione i pavimenti, le finestre, le porte e i complementi d’arredo.