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Ristrutturazione del bagno: come scegliere rivestimenti e arredo

Ristrutturare il bagno è piuttosto impegnativo, ma con la giusta impresa che esegue i lavori e una corretta scelta dei prodotti si possono ottenere degli ottimi risultati. Occorre comunque tenere sempre ben presente che il rifacimento del bagno non deve limitarsi unicamente alla sostituzione delle piastrelle, dei rivestimenti e dei sanitari, ma anche degli impianti idrico-sanitari. Scopriamo insieme quali sono i consigli per un rivestimento del bagno adeguato al proprio stile e tutto quello che bisogna sapere.

Rivestimenti e arredo bagno

Quando si ristruttura un bagno le piastrelle vengono posate su tutto il pavimento, incluso anche il piatto doccia, qualora si intenda realizzare una doccia a filo-pavimento, oppure esclusa la zona doccia qualora si opti per un piatto doccia al posto delle piastrelle.

I rivestimenti, invece, non hanno un’altezza fissa, infatti, il tipo di posa dipende esclusivamente dal progetto che il committente intende realizzare. Ad ogni modo, tra le varie proposte di installazione possono rientrarvi quelle che prevedono l’applicazione del rivestimento fino al solaio, oppure ad altezza porta (massimo 220 centimetri), a metà parete (altezza massima 140 cm) o solo in alcune zone specifiche (dietro a water e bidet e interno doccia, per esempio).

Come anticipato, stili e rivestimenti danno la possibilità di optare dalle classiche piastrelle in formati piccoli o grandi ai più ricercati mosaici, in genere utilizzati per il rivestimento della doccia. Le piastrelle per il bagno devono essere antiscivolo, inassorbenti, resistenti, ma anche semplici da pulire, soprattutto quelle della doccia, in quanto il calcare potrebbe comprometterne la superficie.

Il materiale indicato per le piastrelle e per il rivestimento del bagno è il gres porcellanato, assolutamente preferibile rispetto ad altre soluzioni, quali il legno e la pietra naturale. Oltre alle piastrelle, merita un cenno anche l’arredo bagno: oggigiorno il mood è quello del concept lineare, minimalista e dal design rigoroso. Il classico lavamani lascia spazio ai grandi lavabi a doppia vasca cui sono abbinati mobili da bagno dalle finiture e colori capaci di rendere unica la stanza da bagno.

Come scegliere le piastrelle del bagno?

Una volta che il bagno è stato ristrutturato nella parte funzionale, come anticipato, si deve pensare ai rivestimenti delle superfici.  Le piastrelle rappresentano il punto focale di utilizzo e – allo stesso tempo – quello estetico. Scegliere la piastrella sembra facile e invece solo un errore di colore e dimensione potrebbe cambiare l’ambiente nonché il suo stile. Ma è importante anche valutare le loro caratteristiche, la facilità della pulizia nonché la loro resistenza per avere prodotti durevoli nel tempo.

Pareti e pavimento cambiano lo stile di una casa e l’impatto dovrà essere piacevole. Oggi il bagno non è più solo una stanza secondaria, ma un vero e proprio salotto di relax dove iniziare e terminare le proprie giornate. Ci sono alcuni consigli da parte dei professionisti del settore che propongono idee e soluzioni e accompagnano alla  scelta del rivestimento bagno Dimensioni delle piastrelle

È il primo fattore utile che deve essere preso in considerazione, valutando in primis le dimensioni del bagno e l’altezza delle pareti.  Se si opta per una piastrella grande, l’effetto che si otterrà è uno spazio ampio ma solo se il soffitto è alto. E’ inoltre possibile cambiare il rivestimento a parete  rispetto a quello del pavimento e anche differenziare l’area della doccia scegliendo sempre  cuno stile omogeneo e  nuance che si abbinano tra loro Altezza delle piastrelle

Non è solo una questione di dimensioni dello spazio a disposizione ma anche di gusto personale. Per un bagno moderno si consiglia sempre di rivestire completamente le pareti mentre se si desidera uno stile vintage sarebbe ottimale fermare le piastrelle a circa tre quarti dal pavimento.

Quali colori scegliere per il rivestimento?

Il bagno è una stanza da vivere, dove rilassarsi in totale privacy. Per questo motivo i colori dovrebbero seguire il proprio mood personale. I professionisti consigliano di optare sempre per uno stile neutro che non annoia e che illumina la stanza come grigio – legno – ghiaccio – beige. Largo spazio anche alle nuance più eccentriche, magari mixando i colori così da avere un tocco personalizzato e unico nel suo genere. A tutto questo aggiungere sempre degli specchi, per ottenere giochi di luce e profondità che risalteranno  di più il colore delle piastrelle.

Tipologia, resistenza e pulizia della piastrella

Seguire il proprio istinto e stile è fondamentale ma nella scelta della mattonella e del rivestimento bisogna controllare anche le caratteristiche tecniche del prodotto, tra cui resistenza e inassorbenza, e la facilità di pulizia. Come già anticipato, il bagno è caratterizzato dalla presenza di umidità che puòrovinare e corrodere alcuni materiali non lavorati al meglio. Per la scelta delle piastrelle e una posa a regola d’arte, è sempe bene affidarsi a a professionisti del settore certificati e con esperienza.

Vintage o minimal?

Nella scelta del rivestimento, mai dimenticare lo stile scelto per l’arredo e gli accessori del bagno. Cosa significa? Arredo, piastrelle e accessori dovranno essere coordinati per creare armonia nei colori, forme e anche spazi. Per questo, è bene progettare tutto ancora prima di iniziare ai lavori di ristrutturazione.

Per un arredamento vintage, le piastrelle potranno avere un colore neutro o pastello con posa regolare seguendo idee e spunti  dell’epoca di riferimento. Al contrario, uno stile moderno e minimal predilige i toni del grigio – bianco e nero anche mescolati tra loro con accessori squadrati che svolgono la funzione di complementi d’arredo. Quadri? No, sempre meglio gli specchi per regalare profondità e luminosità.