Ristrutturazioni di primavera: come rendere la casa ecofriendly?

Pubblicato il 20 Marzo 2019 Di

Al giorno d’oggi adottare delle abitudini “green” è necessario per limitare l’inquinamento e ridurre al minimo l’impatto che abbiamo sull’ambiente che ci circonda. Le piccole abitudini quotidiane corrette, però, non bastano ed è necessario intervenire in maniera più profonda sul nostro stile di vita. Un ottimo modo per farlo è rendere la casa eco-sostenibile con alcuni interventi capaci di ridurre al minimo i consumi.

 

Molti pensano che questo sia un traguardo praticamente inarrivabile, implicando dei costi eccessivi, ma la realtà, per fortuna, è diversa: si può ad esempio alleggerire la spesa necessaria per rendere la casa eco-friendly confrontando i migliori mutui per ristrutturare casa su siti come Mutui.it, ad esempio, così da affrontare la spesa iniziale senza problemi. Un’altra opzione consiste nel fare pochi interventi per volta, rendendo l’abitazione sempre più amica dell’ambiente. In entrambi i casi, l’investimento verrà ripagato senza ombra di dubbio dagli innumerevoli vantaggi pratici ed economici portati da questo tipo di lavori.

 

Coibentazione del tetto

 

Il tetto è la parte dell’abitazione che è più esposta agli agenti atmosferici e che, di conseguenza, dovrebbe essere ben isolato per evitare consumi elevati e dispersioni termiche indesiderate. Basti pensare, infatti, che una buona coibentazione del tetto consente di abbattere fino al 40% delle spese in bolletta, oltre a evitare la formazione di muffa, condensa e infiltrazioni.

 

Per far sì che un intervento di questo tipo sia eco-friendly sarà necessario l’uso di pannelli di materiali di origine naturale. Se è vero che il costo di questi materiali è più elevato, bisogna considerare il fatto che sono biodegradabili e hanno un elevato potere isolante. Tra quelli vegetali ci sono la fibra di legno, la fibra di cellulosa, la fibra di canapa, la fibra di lino e il sughero, mentre tra quelli minerali si può scegliere tra la lana di vetro, la lana di roccia, l’argilla espansa e molti altri ancora.

 

Il cappotto esterno

 

Il cappotto esterno altro non è che un rivestimento isolante applicato a tutte le superfici esterne della casa e ha la stessa funzione della coibentazione del tetto. L’applicazione è piuttosto semplice (i pannelli vengono fissati sul muro, non servono interventi murari) e l’efficienza è massima: un intervento di questo tipo riesce infatti a ridurre al minimo le fughe di calore e le infiltrazioni di aria e di acqua.

 

Anche in questo caso, l’impatto sui consumi è notevole, con costi in bolletta sensibilmente minori e temperature costantemente gradevoli in casa, senza sbalzi eccessivi. Inoltre, il cappotto esterno aumenta il valore dell’abitazione.

 

Sostituzione dei pavimenti

 

Anche la sostituzione dei pavimenti rientra nella lista degli interventi chiave in una ristrutturazione per rendere la casa più sostenibile. Il grande protagonista in questo caso è il legno, con le varie alternative disponibili per la pavimentazione come il legno rigenerato (realizzato con materiali riciclati), il legno composito, il bambù e il sughero.

 

Da evitare, invece, il simil parquet, un’opzione pratica e comoda ma che non è il massimo in ottica ecofriendly in quanto contiene un’alta percentuale di materiali plastici.