Si potrebbe dire a tutti gli effetti che Philippe Starck è entrato in bagno nel 1994 grazie a una chiacchierata con Klaus Grohe e …non è più uscito! Tanto che a 20 anni di distanza sarà ancora lui a interpretare uno dei sogni dell’erede di Hans Grohe: far …sparire il miscelatore per portare sul lavabo solo l’essenza dell’acqua, la sua trasparenza, la sua ‘non-forma’!!
E se con la recente linea Axor Organic l’archi-star francese ha disegnato un miscelatore forte, scultoreo e di grandissima personalità con un nuovo standard nei consumi di 3,5 litri al minuto, nel nuovo Axor V sarà l’acqua nella sua forma più pura ed evocativa la grande protagonista, anche esteticamente.
“Il vortice come fenomeno naturale ha sempre affascinato mio padre Klaus” spiega Philippe Grohe, Responsabile del marchio Axor e nipote del fondatore dell’azienda Hans Grohe “La sua mai sopita passione per l’acqua e il design sono state decisive nello sviluppo di questo miscelatore! Nella nostra lunga amicizia con Philippe Starck abbiamo trovato anche un vero partner con cui dare vita a un oggetto che potesse essere insieme scultoreo e funzionale, tecnico, capace di valorizzare al massimo il movimento dell’acqua”.
L’unione del genio creativo e visionario con le competenze dei ricercatori tedeschi ha quindi permesso la nascita di un miscelatore di nuova concezione, capace di generare un vero e proprio “vortice” d’acqua a cui attingere per la toeletta o per lavarsi le mani.
Innovativo, trasparente Axor V incanta per la semplicità e per l’originalità!
Nel 1994 Starck disegnava per Axor, il marchio design Hansgrohe, la prima rivoluzionaria collezione bagno. Il miscelatore Axor Starck (con la caratteristica leva a joystick prima a forma di penna poi più semplice e pulita) è tuttora un’icona della moderna progettazione del bagno.
AXOR V verrà presentato in anteprima assoluta mondiale a Milano, nell’ambito del Fuori Salone Martedì 8 Aprile 2014 ore 18 a AXOR DURINIQUINDICI, Milano- Via Durini 15 (MM1 San Babila)
In copertina Philippe Starck fotografato da Nicolas Guerin.