Oggi affronteremo un tema tecnico e molto importante sia quando si progetta una casa come tecnico progettista ma anche come utente per la propria abitazione.
Se non siete del settore, innanzitutto chiariamo una cosa: che cosa è un termostato.
Si tratta di quell’apparecchio dotato di interruttore on/off che regola una variazione di temperatura di un elemento sensibile che è parte del componente stesso. Il primo termostato risale al 1830. Il nome termostato gli viene dall’essere un sistema capace di cedere o assorbire calore senza variare la sua temperatura.
Questo elemento è presente anche nella caldaia, come in quelle proposte da Ariston , interagisce con essa garantendo il massimo comfort e allo stesso tempo ci permette di risparmiare energia, che si traduce in risparmio in termini economici.
Esistono due tipologie di termostati, quello semplice o quello modulante.
Quelli del primo tipo, i termostati semplici regalano la loro accensione o lo spegnimento della caldaia in funzione del raggiungimento o meno della temperatura che è stata precedentemente impostata.
I termostati modulanti invece regolano il funzionamento della caldaia tenendo in considerazione anche la velocità con la quale arrivano ad avere la temperatura desiderata.
Questo sistema riduce gli spegnimenti e le accensioni consente un maggiore benessere all’interno della casa, con una temperatura che risulta più stabile.
Oggi che la tecnologia è andata avanti, esistono anche i crono-termostati, che sono obbligatori da installare per legge.
Questo tipo di apparecchio consentono di regolare la temperatura, secondo un andamento prescelto e pianificato nel tempo.
Anche di cronotermostati ne esistono di vari tipi. La sostanziale differenza tra crono-termostato o termostato è minima, nel senso che il cronotermostato è un termostato “più evoluto” dal punto di vista tecnologico, ma entrambi assolvono alla stessa funzione: regolare la temperatura domestica, leggere le variazioni di temperatura e contribuire al risparmio del gas.
Dove posizionare il termostato
Una volta compreso che cos’è e come funziona il termostato, vediamo qual è il miglior posizionamento per questo apparecchio all’interno della casa.
Non può essere una scelta casuale, il termostato deve essere posizionato in una zona dove si ha una temperatura media o comunque una zona rappresentativa nella quale vengono svolte la maggior parte delle attività.
Ecco infatti che spesso viene posizionato nella sala da pranzo o in salotto quella che si considera appunto, la stanza principale.
In genere i modelli in commercio consentono di posizionarlo a parete, ad un’altezza di 150 mt da terra oppure su mobile o mensola. Fondamentale è tenerlo a riparo da fonti di calore o correnti d’aria e se posto a parete non deve essere né a contatto con l’esterno né con un’area non riscaldata.
Errato è posizionarlo nel punto più freddo perché in questo modo il resto della casa sarebbe troppo caldo. Concetto che vale anche nel caso contrario. In un locale troppo caldo sarebbero troppo freddo gli altri locali della casa.
Ma questo caso si potrebbe ovviare installando negli altri ambienti delle valvole termostatiche così che in modo automatico i radiatori si spengerebbero quanto si raggiunge la giusta temperatura.